MAPPA DEI MUTUI

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“La mappa dei mutui” nasce dalla collaborazione tra Il Sole 24 Ore e CRIF Real Estate Services. Ogni giorno la mappa fornisce dati aggiornati sui nuovi mutui erogati in Italia, a livello regionale e provinciale. CRIF RES è la divisione del Gruppo CRIF specializzata nella valutazione degli immobili e nel reperimento e gestione delle informazioni sulle proprietà immobiliari.

ACQUISTARE CASA in SICUREZZA

L’acquisto di una casa è una delle scelte più importanti che una persona compie nel corso della sua vita. E’ quindi fondamentale valutare ogni minimo dettaglio per evitare di comprare un immobile su cui gravano pignoramenti o sequestri o di contrarre una rata del mutuo alla lunga impossibile da sostenere. Proprio per questa ragione, il Consiglio Notarile ha diffuso questo decalogo per un acquisto sicuro.home_frimm

  1. Prima di firmare qualsiasi cosa consultare il proprio notaio. Fargli eseguire le visure ipotecarie e catastali per accertarsi che sull’immobile non gravino passività non dichiarate.
  2. Far calcolare al notaio il preventivo dei costi strettamente connessi all’acquisto (imposte ed onorari comprensivi di IVA sia per l’acquisto che per il mutuo) per verificare che la cifra finale rientri nel budget.
  3. Valutare con la propria banca quale sia l’importo del mutuo che è disposta a concedere. Accertarsi che la rata sia sostenibile.
  4. Stipulare il contratto preliminare con atto notarile e trascriverlo. Ci si assicura così dal rischio che l’immobile venga venduto due volte e che sopravvengano ipoteche, pignoramenti o sequestri che mettano a rischio le somme già versate.
  5. Controllare con l’amministratore del condominio l’eventuale esistenza di arretrati nei pagamenti delle spese condominiali. Farli pagare prima del rogito. Accertarsi dell’ammontare delle spese condominiali annuali.
  6. Accordarsi col venditore per l’eventuale trasferimento delle detrazioni per lavori effettuati.
  7. Far verificare al proprio notaio di fiducia quale sia la rendita catastale per calcolare a quanto ammonteranno IMU, TASI e TARI.
  8. Verificare se gli impianti (principalmente elettrico e gas) siano o meno certificati a norma.
  9. Chiedere al proprio notaio se, in ragione delle particolarità dell’immobile acquistato (ad esempio sottotetti recuperati o loft siti in aree già industriali), egli ritenga opportuno chiedere ad un tecnico una perizia sulla regolarità edilizia e urbanistica.
  10. Far verificare dal notaio se l’immobile sia soggetto a vincoli o ricada in zona comunque vincolata.

fonte IDEALISTA

COMPRARE CASA ADESSO!

Ho trovato questo nuovo articolo, mi sembra molto interessante:

Cerchi Casa?

Il calo dei prezzi delle Case rende più accessibile l’acquisto di una abitazione.

Per comprare un immobile oggi servono infatti un pò più di 6 annualità di stipendio.

E’ stata fatta una attenta analisi dove si afferma come nel 2005 per comprare casa fossero necessari 10 anni di salario.

Se al livello nazionale, la variazione è minima rispetto all’anno scorso, anche al livello locale non ci sono stati cambiamenti di rilievo.

Il calo maggiore del numero di annualità è BOLOGNA, mentre MILANO, ROMA, TORINO vedono una leggera diminuzione.

Le città dove servono più anni di stipendio per comprare casa è sempre ROMA mentre a PALERMO e GENOVA ne servono meno:

Nel capoluogo SICILIANO ne servono solo 4 anni ;

2005 vs 2015

effettuando un confronto a distanza di 10 anni, si evince che a livello nazionale la differenza è stata più consistente, infatti si è passato da 10 annualità del 2005 a 6,4 nella prima parte del 2015.

In questo lasso temporale NAPOLI e BOLOGNA sono le città in cui si sono avute le variazione più consistenti.

Diminuzione importante anche a MILANO, che in 10 anni ha visto un calo di 4,8 annualità; ROMA invece resta in linea con il dato nazionale di -3,5 annualità.

La città che mantiene più stabile il valore è PALERMO con – 2 ANNUALITA’

(fonte da team IDEALISTA)

LA RIPRESA DEL MATTONE SARA’ GRADUALE, SI SPERA!


house

CASA

Andamento delle compravendite

Secondo alcune stime a fine 2014 si presumeva che le compravendite nel 2015 potessero aumentare anche del 10/11% su base annua, i risultati del primo trimestre inducono a ridimensionare la stima, per cui si potrà assistere ad un andamento incrementale delle compravendite di abitazioni fra il 5 ed il 7% rispetto al 2014, mentre per quelle non residenziali si potrà assistere ad una sostanziale invarianza.

I prezzi della abitazioni

Per quello che riguarda i prezzi si ipotizza invece che in tutti i comparti i valori continueranno a scendere lievemente nel 2015 per poi andare a stabilizzarsi nel 2016 e tornare a crescere poco sopra l’inflazione nel 2017.

Gli investitori stranieri

A dare un’accelerazione al mercato potrebbero però essere gli investitori stranieri che dimostrano di apprezzare il real estate italiano: secondo le analisi dell’azienda infatti il miglioramento nell’attività degli investimenti immobiliari in Italia è proseguita anche nei primi tre mesi del 2015 con una crescita di 1,9 miliardi di euro, oltre il doppio, rispetto al volume dello stesso periodo del 2014. Il 78% del volume delle transazioni ha visto dal lato del compratore un operatore straniero, un valore superiore rispetto all’anno scorso. Il Qatar, grazie all’operazione di Porta Nuova, guida la classifica con il 57% del totale trimestrale, seguito dagli Stati Uniti con il 32%

TRATTO da IDEALISTA

DEDUZIONE DELLA SECONDA CASA

Compra Casa a Palermo

Compra Casa a Palermo



Debutta nella dichiarazione dei redditi di quest’anno la nuova deduzione sull’acquisto di un immobile da dare in locazione con canoni agevolati per un periodo di otto anni. L’agevolazione consente di detrarre dal reddito complessivo delle persone fisiche il 20% del costo sostenuto per l’acquisto o la costruzione di un’abitazione che verrà data in affitto.

Inteventi ammessi nell’agevolazione

La nuova agevolazione è stata introdotta dall’articolo 21 del decreto legge del 12 settembre 2014 e dovrà essere indicata nel rigo Rp32 del modello UNico 2015 PF. La norma prevede dal 1º gennaio 2014 al 31 dicembre 2017 sia possibili dedurre il 20% delle spese sostenute per:

  • Acquisto di immobili ad uso residenziale di nuova costruzione e rimasti invenduti al 12 novembre 2014
  • Acquisto di immobili oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia o di restauro e di risanamento conservativo. Sono esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria
  • Costruzione di un immobile su aree edificabili già possedute dal contribuente stesso prima dell’inizio dei lavori o sulle quali sono già riconosciuti diritti edificatori. Tali spese devono essere attestate dall’impresa che esegue i lavori
  • Sono deducibili anche gli interessi passivi dipendenti da mutui contratti per l’acquisto delle unità immobiliari medesime

La legge di conversione del dl ha eliminato il vincolo che prevedeva che l’acquisto debba essere effettuato “da imprese di costruzione e da cooperative edilizie” e la ristrutturazione “da imprese di ristrutturazione immobiliari e da cooperative edilizie”. Tale vincolo è però riportato nel Modello Unico ed è valido solo per periodo dal 13 settembre 2014 all’11 novembre 2014.

Ripartizione della deduzione
La deduzione è ripartita in otto quote annuali di pari importo dal momento della stipula del contratto di locazione. Il limite massimo di spesa su cui calcolare la deduzione sono 300mila euro (deduzione massima di 60mila euro), anche nel caso di acquisto o di realizzazione di più immobili. La norma non chiarisce se il limite sia riferito a tutto il quadriennio agevolato, o solo al singolo acquisto.

La locazione dell’immobile
Entro sei mesi dall’acquisto o dalla fine dei lavori di costruzione, l’immobile deve essere destinato alla locazione per un periodo continuativo di almeno otto anni. Il canone non può superare i tre seguenti limiti
1) Essere superiore a quello indicato nella convenzione comunale stipulata ai fini del rilascio del permesso di costruire relativo agli interventi di edilizia abitativa convenzionata; 2) Non può essere superiore a quello previsto per i contratti a canone convenzionale o concordato: 3) Non può essere superiore a quello speciale stabilito per le unità abitative realizzate nei Comuni ad alta tensione abitativa.

notizia Idealista/news

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DARE IMPORTANZA e VALORE all’IMMOBILIARE

Agente-Immobiliare

  • La fiducia è il solo rimedio alla paura che ha irrigidito il mercato immobiliare italiano.

Per recuperarla e di conseguenza mettere in moto la ripresa sono necessari due elementi fondamentali: la trasparenza e l’informazione. Ne è convinto Angelo Donato Berloco, presidente di E-Valuations – Istituto di estimo e valutazioni, che in occasione di un seminario organizzato a Roma ha spiegato, con il contributo degli ospiti presenti, perché la valutazione immobiliare è così importante.

  • La valutazione immobiliare

Ma facciamo un passo indietro e capiamo meglio che cos’è la valutazione immobiliare. Il valutatore immobiliare è colui che ha il compito di determinare un elemento patrimoniale dell’immobile, di sovente il valore di mercato. I risultati dell’attività del valutatore vengono poi riportati nella perizia di stima, che costituisce il cuore della valutazione immobiliare. Con il tempo, un’attenta e precisa attività di valutazione immobiliare è divenuta sempre più importante. Trasparenza, qualità e professionalità sono diventati elementi imprescindibili. A tutto ciò si aggiunge una necessaria armonizzazione delle metodologie e delle procedure di stima a livello europeo.

In occasione del seminario “La valutazione immobiliare strumento decisivo per la ripresa del mercato”, il presidente di E-Valuations ha posto l’accento sulla complessità del mercato immobiliare, costituito da molteplici attori e su quanto, in tale contesto, sia importante il ruolo del valutatore. “Si tratta di una rete sempre più complessa – ha spiegato Berloco – che ha un tessuto connettivo univoco rappresentato dalla valutazione”. Una valutazione che è scientifica, basata sull’analisi dei dati e riferita a standard riconosciuti.

  • Un linguaggio unico per i valutatori

Ma, come sempre, non è tutto oro quel che luccica. A tal proposito, secondo quanto spiegato da Chris Thorne, Technical Director Ivsc, che ha illustrato il ruolo degli International valuation standard nel mercato internazionale e le conseguenze nei mercati nazionali, le valutazioni spesso non sono coerenti, si presentano fragmentate, anche in base ai mercati di riferimento. Questo comporta una ricaduta sul mercato finanziario. Diventa, dunque, importante cercare di uniformare le voci dei diversi valutatori. In poche parole, creare un’unica lingua che i valutatori devono saper parlare.

  • La valutazione e le vendite all’asta

La valutazione degli immobili è molto importante anche nelle vendite all’asta. A tal proposito, Daniele Tarricone, Chief Business Strategies Officer di UniCredit Credit Management Immobiliare, ha sottolineato la necessità di dati molto precisi. “Non sono sufficienti le valutazioni del tribunale – ha spiegato Tarricone –, un investitore che vuole approcciare il mercato delle aste in modo fattivo ha bisogno di valutazioni puntuali”. Della necessità di avere a disposizione rapporti di valutazione ha parlato anche Silvano Moggi, responsabile ufficio gestione tecnica beni e garanzie di Mediocredito italiano, il quale ha detto: “La trasparenza delle valutazioni in fase di acquisizione dell’immobile è molto importante per le banche”.

  • Uni 11558

Nel corso del convegno è stato poi posto l’accento sulla norma Uni 11558 relativa ai valutatori immobiliari. Una norma intitolata “Valutatore immobiliare. Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” e che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza del valutatore immobiliare allo scopo di meglio determinare il valore degli immobili.

  • I requisiti del valutatore immobiliare

Ma quali sono i requisiti che deve possedere un valutatore immobiliare? Deve aver maturato un’esperienza nel settore di almeno tre anni, deve possedere conoscenze in estimo, principi di economia e mercati immobiliari, sistema catastale, certificazione ambientale e, più in generale, competenze in diritto urbanistico, fiscalità immobiliare, matematica finanziaria, statistica, scienza e tecnica delle costruzioni. Il valutatore, inoltre, deve possedere le competenze necessarie a effettuare la valutazione in modo appropriato, sia nella tecnica di rilevazione dei dati e nell’applicazione dei procedimenti di stima, sia nell’audit immobiliare e nel riesame dei rapporti di valutazione.

  • Chi sono i valutatori immobiliari

A livello nazionale, i valutatori immobiliari possono essere professionisti iscritti ad albi o registri (architetti, ingegneri, geometri, periti industriali, agronomi), società di valutazione immobiliare, agenti immobiliari, periti esperti iscritti presso le Camere di Commercio, studi associati di professionisti.

  • Il difficile e importante ruolo del valutatore

Quella del valutatore immobiliare, però, non è un’attività semplice. Mirko Baldini, amministratore delegato di Cbre Valuation spa, ha spiegato che la velocità con la quale il mercato si sta muovendo sta rendendo ancora più difficile l’attività del valutatore. Alberto Zanni, di Confabitare, ha posto l’accento su un altro aspetto e ha affermato che il mercato immobiliare è in difficoltà, non solo a causa della crisi economica che lo ha intaccato, ma anche perché non vengono applicati gli strumenti che potrebbero rilanciarlo, tra cui – per l’appunto – le valutazioni.

  • La formazione universitaria

Del ruolo trainante e decisivo delle valutazioni immobiliari ha parlato anche Saverio Miccoli, ordinario di Estimo all’Università La Sapienza, che però ha messo in evidenza anche quanto la formazione universitaria sia limitata e quanto ciò vada a contrastare con la realtà, che richiede un valutatore immobiliare sempre più qualificato.

NOTIZIA da Idealista/news

Vendi Casa? Cerchi Casa?

CONSULENZE: gambino@frimmpalermo.itprofessional

NUDA PROPRIETA’

più della metà di chi vende la nuda proprietà di un’abitazione lo fa per reperire liquidità, mentre il 73,2% degli acquisti sono finalizzati all’investimento a lungo termine. è ciò che emerge dall’analisi del gruppo tecnocasa sulle compravendite effettuate con questa formula nella prima metà dell’anno appena trascorso

l’acquirente di nuda proprietà
l’analisi delle compravendite effettuate con la formula della nuda proprietà mette in evidenza che il 73,2% degli acquisti di nuda proprietà è finalizzato all’investimento a lungo termine, il 23,2% riguarda l’abitazione principale e solo il 3,6% ha come obiettivo la casa vacanza

gli acquirenti, nel 71,5% dei casi. hanno un’età compresa tra 35 e 54 anni. spesso si tratta di genitori che acquistano per i figli, mentre i proprietari hanno quasi sempre un’età superiore ai 45 anni. per quanto riguarda lo stato civile, nel 67,7% dei casi si tratta di persone coniugate, mentre nel 32,1% di single

il venditore di nuda proprietà
per quanto riguarda i venditori, il 57,4% vende per reperire liquidità (per mantenere un tenore di vita, per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età e per sostenere i figli nell’acquisto dell’abitazione), mentre nel 31,5% dei casi si cerca di milgiorare la propria qualità abitativa

le tipologie più vendute
sul portale del gruppo sono proposti 210 immobili con la formual della nuda proprietà, con una maggiore presenza nel lazio e a seguire in lombardia e piemonte. si tratta soprattutto di appartamenti di 2 e 3 locali, più rare le soluzioni indipendenti come ville o porzioni di ville

le tipologie più scambiate sono principalmente i trilocali con il 43,1% delle preferenze, seguiti dai bilocali con il 23,5%

Come SCEGLIERE “L’AGENTE IMMOBILIARE”

Quella di vendere casa è sicuramente una delle decisioni più importanti che prenderai nel corso della tua vita. per questa ragione è importante non lasciare tutto al caso, ma affidarsi a un professionista del settore. ecco un elenco di 9 domande che ti aiuteranno a scegliere l’agente immobiliare a misura per te:


1) qual è la tua prima impressione?- anche nella scelta dell’agente immobiliare, la prima impressione è fondamentale. fa parte di un team o lavora in proprio? hai a che fare sempre con la stessa persona o tutti i suoi colleghi conoscono il tuo immobile? ricorda: si tratta del tuo consulente personale, che deve rispondere alle tue necessità, quindi la tua opinione personale conta molto


2) può offrirti un servizio a 360gradi? l’agente immobiliare non deve limitarsi semplicemente a far vedere la tua casa ai potenziali acquirenti. deve conoscere gli aspetti legali legati alla vendita, sapere quale la tassazione che si applica, fare frequenti studi di mercato per sapere qual è il prezzo più competitivo per la tua abitazione, avere conoscenze base di architettura, deve darti la possibilità di realizzare un servizio fotografico che aumenti le probabilità di piazzare il tuo immobilie


3) utilizza strumenti di marketign come l’home staging? l’home staging ti aiuta a prepare al meglio la tua casa prima di venderla o affittarla. è quindi fondamentale che il tuo agente immobiliare conosca e utilizzi tale tecnica e che sia informato sulle ultime tendenze del mercato, che usi le reti sociali o organizzi giornate di porte aperte. ricorda che se affidi un mandato in esclusiva ad un agente, lui investirà molte più energie nella vendita della tua casa


4) è caro o offre un prezzo vantaggioso? il tariffario non dice molto della qualità del servizio reso, ma è importante metterlo in relazione con l’impegno e il lavoro svolto


5) lavora in maniera trasparente?  risponde sempre in maniera chiara e trasparente alle tue domande? cerca di verificare quale sia la sua metodologia di lavoro o la formazione che ha ricevuto


6) conoscenti o amici si sono già serviti di questo agente e te lo raccomandano? domanda ai tuoi vicini, conoscenti o familiari se ti possono dare delle buone referenze di quest’agente o dell’agenzia per cui lavora


7) l’agenzia è nel tuo quartiere? sebbene non sia un requisito indispensabile, è vero che la prossimità ha qualche vantaggio. un agente che lavora nel tuo quartiere conosce il profilo dell’acquirente tipo


8) è un’agenzia in franchising? se l’agenzia far parte di un marchio conosciuto e con una reputazione potrebbe essere un’ulteriore garanzia di qualità, anche se ciò non è sempre detto


9) quali strategie di promozione adotta? quanto investe nella promozione? come riesce a ottenere il maggior nuomero di compratori potenziali? si tratta di servizi gratuiti o devi pagare un plus?

Le risposte a tutte queste domande ti aiuteranno a prendere la giusta decisione e a scegliere il miglior agente e l’agenzia immobiliare a misura per te. se collabori con un professionista devi essere esigente. è la scelta che spesso fa la differenza tra vendere o non vendere